Parete vuota? Ecco come decorarla!

Una parete vuota trasmette irrimediabilmente freddezza, soprattutto se dipinta con dei colori molto chiari: un ampio spazio bianco, senza decorazioni, senza accessori, può sicuramente valorizzare un’idea di igiene e ordine, ma – dall’altro lato – può anche enfatizzare un carattere troppo austero, quasi distaccato. Questo effetto potrebbe non essere utile e indicato per strutture ricettive grandi e piccole: l’arredamento per b&b e agriturismi ideale e accogliente passa anche da questo aspetto!
Vediamo, allora, come abbellire una parete vuota con pochi e semplici gesti.

Parete vuota? 4 consigli!

  1. Utilizzare delle cornici.
    Non è fondamentale il soggetto di ogni quadro, quanto la sua armonia con lo spazio: è possibile, infatti, creare composizioni di cornici riproducendo forme geometriche, o anche dare libertà alla fantasia con soluzioni più particolari.
    Un esempio? Prendete tanti quadretti e appendeteli a un filo per stendere con delle mollette resistenti! L’effetto sarà gradevole e inaspettato, oltre che divertente e famigliare.
    Potete usare fotografie di panorami, ritratti del personale, ricordi condivisi dai visitatori nel corso degli anni, disegni, riproduzioni artistiche e poster: ogni soluzione è perfetta per aggiungere un tocco di colore!
  2. Spazio agli orologi.
    L’orologio alla parete è un grande classico, perché oltre a essere effettivamente utile permette – con tutte le sue rivisitazioni – di arredare una parete in modo semplice ed efficace! Esistono orologi per ogni stile e ogni tipo di design: vintage, industriali, pop, romantici, super tecnologici, coloratissimi o in bianco e nero… sul mercato c’è l’imbarazzo della scelta.
    Un’idea particolare? Prendete più orologi e appendeteli tutti alla stessa parete, avendo cura di abbinare in modo equilibrato forme, tonalità, stili e grandezze: dovrete solo assicurarvi di togliere le pile per non tenere tutti svegli col rumore delle lancette (in realtà oggi esistono tantissimi accessori silenziosissimi)!
  3. Aggiungere degli specchi un po’ strani.
    Cosa significa? Che forse è bene evitare modelli quadrati, rettangolari o tondi e preferire specchi più particolari, magari rombi, esagoni o pentagoni, preferibilmente senza cornice!
    Diventeranno oggetti di design impossibili da non notare e permetteranno di far rimbalzare ancora di più la luce, rendendo ogni spazio più luminoso e otticamente più grande!
  4. Applicare degli adesivi da parete.
    Quest’ultima soluzione non è adatta a tutti: in tanti temono di rovinare i muri attaccando degli stickers… in realtà sono disponibili anche online tantissime alternative poco aggressive sull’intonaco! Aggiungete una scritta evocativa, una citazione famosa, un personaggio divertente: basta un’unica applicazione per trasformare un ambiente!

Una parete vuota ci dà la possibilità di sfogare la creatività!
Avete dubbi su come gestire l’arredamento della vostra struttura?
Contattate i nostri esperti per una consulenza su misura!

Cuscini decorativi: come abbinarli a divani e arredi

Quello dei cuscini decorativi è un argomento decisamente controverso: c’è chi li adora e li posiziona praticamente ovunque (poltrone, letti, panche, contenitori…) e c’è chi li odia e non vuole nemmeno sentirne parlare. Come tutte le cose – per le strutture ricettive come per le abitazioni private – la verità e il gusto stanno nel mezzo: non è necessario riempire ogni spazio disponibile con un cuscino, ma è innegabile che questo accessorio così comodo e divertente possa valorizzare colori e arredo di ogni stanza. Basta non esagerare!
Ecco qualche indicazione per scegliere al meglio.

Cuscini decorativi: quanti utilizzarne?

Il numero ideale di cuscini decorativi da posizionare – preferibilmente su un divano, ma sono indicati anche per letti matrimoniali e singoli – è TRE.
Non è strettamente necessario utilizzare elementi delle stesse dimensioni o caratterizzati dalla stessa forma, anzi un mix di misure diverse permette di giocare con l’effetto finale, enfatizzando l’eleganza, la dinamicità o le fantasie.
Provate ad abbinare un cuscino grande rettangolare, un cuscino grande quadrato e uno quadrato più piccolo, o anche due cuscini quadrati di dimensioni simili e un cuscino molto più grande o molto più piccolo: posizionati nel modo giusto, questi pochi accessori vi aiuteranno a catturare l’occhio di chi guarda, creando armonia ed equilibrio.

Colori e fantasie

Un altro elemento da considerare – oltre a forma e dimensione – è sicuramente il colore.
Ogni tipo di arredamento ha caratteristiche precise ed è sempre possibile trovare cuscini che si accordino alla perfezione allo stile scelto. Qualche esempio?

  1. L’arredamento minimal nordico è tipicamente semplice e luminoso: include pochi elementi dai colori netti non troppo forti e si sviluppa con linee pulite ed armoniose. In questo caso, i cuscini ideali hanno colori pastello sobri ed eleganti, sono delicati e – in caso di fantasie – presentano pattern geometrici che ben si accostano ad arredi non troppo complessi.
  2. L’arredamento pop divertente (tipo jungle), invece, non ha paura di mixare colori e linee diverse, creando effetti forti e contrasti impossibili da ignorare: in questo caso, anche i cuscini richiedono COLORE e fantasie originali e un po’ pazze.
  3. Lo stile industriale si basa sulla convivenza di materiali diversi, come mattoni a vista, metallo e pelle: i cuscini non devono attirare troppo l’attenzione, ma devono presentare colori sobri (beige e grigio, per esempio) e poche stampe, preferibilmente limitate a scritte.
  4. Lo stile boho un po’ chic e romantico potrà fare affidamento su cuscini chiari, color pastello, magari caratterizzati da cuciture e lavorazioni sulla stoffa piuttosto che da fantasie e stampe: l’unico accorgimento sarà non esagerare, soprattutto considerato che tanti accessori tipici di questo tipo di arredo sono già molto ricchi.

Selezionare i cuscini decorativi può essere davvero divertente, una piccola impresa che ci dà la possibilità di scatenare la fantasia: accordarli al meglio a letti e divani, però, può essere più difficile.
Per risolvere ogni dubbio è sempre bene far riferimento a veri esperti del settore: contatta i nostri professionisti per una consulenza su misura!

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3 consigli per riordinare velocemente

Riordinare velocemente è fondamentale per poter gestire al meglio ogni tipo di struttura ricettiva: agriturismi, b&b e case vacanze ospitano tantissime persone e sono spesso caratterizzate da movimento e disordine. Tenere tutto sotto controllo può sembrare davvero difficile in certi periodi!
Ecco perché è importante tenere presente 3 consigli, perfetti per riportare tutto all’ordine in modo semplice ed efficace!

  1. Selezionare per arredi e accessori un colore e le sue sfumature, creando una palette armoniosa e coordinata. Questo significa che ogni elemento – dai mobili al colore delle pareti, passando per pavimenti, tende, cuscini, tappeti, lampade, quadri, specchi, foto ecc… – deve in qualche modo ricollegarsi a tutti gli altri a livello cromatico.
    Questo piccolo trucchetto, che va necessariamente pensato e messo in pratica in fase di ristrutturazione o arredamento, permette di “ingannare” chi guarda: se tutto segue uno schema di colore, ogni stanza sarà a colpo d’occhio più bilanciata e simmetrica e ci restituirà una sensazione di ordine. Ciò non significa che è sufficiente scegliere una tonalità e poi buttare tutto alla rinfusa, ma questo espediente ci consente di alzare il livello di tranquillità e di creare ambienti più eleganti e belli da vedere.
  2. Dare un posto a ogni oggetto. Che significa?
    Significa organizzare gli spazi, stabilendo in modo preciso dove vada posizionato ogni singolo elemento. Ciò ci permette di riordinare molto più velocemente, perché ogni camera avrà il suo schema e basterà – persino nel caos più assoluto – riportare ogni componente al suo posto per ristabilire l’ordine in modo efficace!
  3. Ispezionare periodicamente l’intera struttura, facendo una selezione degli oggetti da tenere e di quelli da buttare.
    Nel corso degli anni, infatti, è facile accumulare accessori e ricordi, rendendo ogni angolo sempre più ricco. Ma ricco può trasformarsi pericolosamente in “soffocante”, con una sensazione di disordine difficile da combattere!
    Eliminare il superfluo, conservando solo ciò che davvero valorizza la nostra struttura ci permette di continuare a curare l’arredo, aggiornando l’aspetto estetico di ogni spazio, senza penalizzarne l’equilibrio.

I consigli per riordinare velocemente possono richiedere una progettazione precisa e curata al dettaglio: per procedere nel migliore dei modi è spesso necessario affidarsi a dei professionisti!
Contatta i nostri esperti per ricevere una consulenza su misura e per arredare al meglio la tua struttura!

Come si posiziona un tappeto?

Il tappeto – accessorio controverso, amato oppure odiato – può cambiare in modo radicale il carattere di un ambiente: se ben posizionato, infatti, tende a valorizzare pavimenti e arredi, enfatizzando un particolare stile e rendendo ogni spazio molto più confortevole e accogliente; se mal gestito, invece, può “soffocare” la camera, attirando eccessivamente l’attenzione e rendendo poco equilibrato tutto l’insieme.
Gli accorgimenti per disporre i tappeti nel modo corretto sono pochi e semplicissimi e variano di poco in base alle caratteristiche dello spazio da arredare. Salotti, sale da pranzo e camere da letto hanno un comune denominatore: devono essere ancora più belle dopo l’aggiunta di questo accessorio!

Come fare?
Vediamo qualche consiglio per scegliere sempre al meglio!

  1. Il salotto è uno degli ambienti più importanti di case e strutture ricettive: si tratta di spazi comuni, in cui si chiacchiera e ci si rilassa. In questo caso, il tappeto serve proprio per delimitare in modo chiaro l’area riservata a conversazione e relax: va disposto sotto al divano, alle poltrone e ai tavolini, in modo da indicare con immediatezza lo scopo degli arredi selezionati. Le dimensioni dipendono da quelle di stanza e accessori: è importante che il tappeto non sconfini troppo oltre la base di divani e sedie e che non “invada” le altre zone della camera!
  2. Per la sala da pranzo, la scelta è simile: il tappeto delimita l’area in cui si mangia, quindi deve essere in grado di ospitare tavolo e sedie, senza allargarsi troppo.
    La forma? Deve replicare quella del tavolo per creare armonia ed equilibrio!
  3. La camera da letto va gestita in modo leggermente diverso.
    Se si dispone di una stanza molto molto grande – come in tante case e agriturismi – è possibile utilizzare un tappeto che “copra” letto e comodini, comportandosi anche da scendiletto. Se, però, lo spazio è ridotto, è meglio non esagerare limitandosi a due piccoli rettangoli ai lati del letto: serviranno a rendere la sveglia meno traumatica e a valorizzare senza esagerare tutti gli arredi!

Colore e stile di un tappeto dipendono dal design scelto per tutta la struttura: pavimenti chiari o in legno permettono di scegliere tonalità più accese e particolari; un’estetica minimal richiederà accessori monocromatici in accordo; stanze con tonalità chiare e sobrie non permetteranno particolari “pazzie”, ma ci obbligheranno a una selezione accurata e compatibile con i colori già impiegati. È fondamentale rispettare i volumi, realizzando ambienti bilanciati e piacevoli!

Arredare nel modo giusto la propria struttura ricettiva – curando anche tutti questi dettagli – può riservare qualche piccola difficoltà: contatta i nostri esperti per ricevere una consulenza su misura!