Arredamento Total White: perché sceglierlo?

L’arredamento total white è sicuramente impegnativo.
Quando si parla, infatti, di un design interamente bianco, si includono non solo gli arredi, ma anche le rifiniture e i rivestimenti: in poche parole, ogni elemento utilizzato per realizzare un ambiente – grande o piccolo – va declinato usando solo questa tonalità di colore, eliminando lavorazioni, fantasie e abbinamenti diversi.

Il totale white, però, permette di fare affidamento su tanti punti di forza, qualità che quasi nessun altro colore può assicurare:

  1. esalta la luce naturale, permettendo un’illuminazione più efficace anche nelle stanze più piccole;
  2. dà un senso di ampiezza e ordine, ingannando l’occhio. Questo non significa che faccia magie, ma – con i giusti accorgimenti – può valorizzare anche gli arredi più ridotti;
  3. permette di giocare con tantissimi contrasti cromatici. Gli stessi abbinamenti si possono sicuramente fare anche con altre tonalità chiare (pensate allo champagne, nominato nell’articolo precedente), ma solo col bianco potremo sempre essere sicuri che il mix funzioni;
  4. trasmette un forte senso di pace e serenità. Il bianco non è una tonalità neon, non aggredisce l’occhio e garantisce sempre un risultato minimal ed elegante;
  5. consente di individuare al volo sporco e macchie (per questo motivo è praticamente perfetto per il bagno).

In poche parole, quindi, l’arredamento total white permette di giocare sul sicuro, creando ambienti comodi, rilassanti, ordinati e puliti: quattro aggettivi fondamentali per una struttura ricettiva!

Naturalmente, c’è anche il rovescio della medaglia.
Il bianco – infatti – se mal utilizzato può risultare un po’ freddo, quasi asettico: se dosato nel modo sbagliato o abbinato ad accessori non adatti, può trasmettere le sensazioni sbagliate, dando l’idea di un ambiente standard e poco personale.

È fondamentale, allora, progettare nel dettaglio l’arredo di ogni singola stanza, avendo cura di creare spazi originali e forniti di ogni comfort.
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Tendenze d’arredo: i colori dell’anno 2020

Quella dei colori dell’anno è una discussione che ogni 12 mesi torna alla ribalta, coinvolgendo settori molto diversi fra loro: make up, moda, produzione di accessori personali, persino tinte per capelli… una volta scelta una tonalità, questa viene ripresa, adattata e interpretata in tanti modi diversi, arrivando in quasi tutte le case in una forma o nell’altra.
L’arredamento non fa eccezione, ma anzi ci permette di giocare moltissimo con colori e abbinamenti, aprendo un mondo di possibilità!

Nel 2020, i colori selezionati sono stati numerosi.
Alcuni li avrete sicuramente già visti, altri – invece – si preparano a invadere vetrine e abitazioni a partire dalla seconda parte dell’anno… vediamone cinque insieme!

  • Baby Blue: cioè un celeste pieno e fresco, allegro e versatile, praticamente perfetto per l’arredo del bagno, per quello delle camerette dei più piccoli e anche della cucina.
    Una tonalità sempre molto popolare, che rilassa e si accosta perfettamente con tanti altri colori, come il bianco, il blu e tante tinte pastello!
  • Neo Mint: cioè un verde menta brillante e delicato, che un po’ ricorda il salvia primaverile visto nei negozi fino a fine febbraio. È praticamente perfetto vicino al bianco e permette di realizzare arredi dallo stile vintage e raffinato.
  • Cloud Pink: il rosa tipico dei tramonti e delle albe, la sfumatura calda e piena che accompagna i movimenti del sole, quindi una tonalità profonda con tocchi di lilla ideale per camere da letto e salotti!
  • Giallo Mostarda: una variante scura, con punte di beige e di arancio, che può aiutarci a dare un tocco di colore inaspettato a studi e spazi comuni. Questo tipo di giallo, infatti, è l’ideale per divani, sedie rivestite, tavolini moderni e accessori che possono attirare l’attenzione, cambiando l’aspetto di ogni ambiente!
  • Champagne: un beigiolino chiaro, brillante, con una punta d’oro che non può che valorizzare qualsiasi tipo di arredo. Chiaro e versatile, infatti, si adatta a ogni stile, fa sembrare ogni spazio più grande e rende ancora più elegante arredi di ogni stile.

I colori dell’anno 2020, quindi, includono alternative originali e pop, tonalità sobrie e adatte a tutti, varianti romantiche ideali per tantissime strutture ricettive.
Le diverse possibilità disponibili si adattano, infatti, all’arredamento di b&b e agriturismi in modo perfetto, aiutandoci a creare spazi personalizzati in accordo fra loro!

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Arredamento accogliente: tre consigli per una struttura perfetta!

Bed & breakfast e agriturismi si distinguono dagli altri tipi di strutture ricettive per una proposta di arredo molto particolare e riconoscibile, che contribuisce – con altri elementi – a restituire una atmosfera familiare, calda e rilassante.
Questo tipo di attività presenta, infatti, un arredamento accogliente estremamente casalingo, grazie al quale trovare immediato comfort: un vero e proprio rifugio dallo stress quotidiano.
Per realizzarlo si può fare affidamento su alcuni alleati, come i tessuti (tende e tappezzerie, per esempio), il legno (pavimenti, pareti e mobili), le ceramiche (anche appese) e perfino alcuni tipi di pietra… che si tratti di spazi esterni o interni, bastano buon occhio e ottimi materiali per enfatizzare l’anima confortevole della propria struttura.
Vediamo tre idee per curare al meglio l’interior design di un b&b o di un agriturismo!

L’uso del legno per un arredamento accogliente

Il legno ci permette di creare un ambiente caloroso e intimo, aggiungendo un tocco naturale a ogni spazio: è un materiale particolare, che – usato nel modo giusto – può fare la differenza nella realizzazione di un’atmosfera personale e rilassante. Impiegato per pavimenti, rivestimenti alle pareti e mobili dai diversi stili (dal rustico al moderno), richiede un po’ di manutenzione periodica, ma assicura sempre risultati senza paragoni.
Pensate al parquet: è sicuramente delicato, va salvaguardato e ritoccato quando necessario, ma la sua presenza cambia totalmente il volto di qualsiasi camera, con un calore che praticamente nessun altro accessorio riuscirebbe a dare!

La suddivisione degli spazi

Succede soprattutto con i grandi ambienti comuni: quando c’è molto spazio si perde un po’ l’idea di “casa” e il comfort ne risente.
Sistemare bene alcuni particolari pezzi di arredo, però, consente di suddividere bene gli spazi, ingannando idealmente l’occhio di chi guarda: tavolini da caffè, tavoli, pouf, divani, poltrone e sedie, tappeti e tappezzerie… sono tanti gli alleati che ci permettono di gestire al meglio il design interno di questo tipo di camere, dialogando in modo unico anche con i mobili.
Questa associazione può essere un po’ complessa e può richiedere una buona dose di esperienza: i nostri esperti potranno darti una mano, consigliandoti le soluzioni ideali per la tua struttura.

L’illuminazione perfetta

Come abbiamo anticipato in diversi articoli del nostro blog, l’illuminazione gioca sempre un ruolo fondamentale: un faretto a enfatizzare un angolo preciso, una lampada da terra o una piantana dallo stile originale, una luce calda nelle camera da letto… bastano pochi tocchi per far sentire a casa i propri visitatori.
La luce ci permette, poi, di realizzare anche vere e proprie illusioni ottiche: posizionata in basso, per esempio, contribuisce ad “abbassare” anche i soffitti, rimpicciolendo gli spazi e facendoci sentire protetti, proprio come a casa. Ecco perché anche il design di questo tipo di accessori va gestito con cura e professionalità!

Un arredamento accogliente ci rende indimenticabili: quale consiglio seguirete per la vostra struttura?

Arredo per B&B: come gestire piante e piantine

Nell’arredo per B&B, posizionare delle piante e delle piantine ci permette di:

  • aggiungere un tocco di colore
  • personalizzare spazi comuni e camere
  • rendere ancora più rilassanti gli angoli pensati per il benessere
  • arredare con stile, usando accessori inaspettati

La pianta giusta al posto giusto cattura subito l’attenzione, sdrammatizza anche gli stili più classici e valorizza ogni tipo di mobile: ecco perché il design di piante e piantine può andare di pari passo con le scelte in campo d’arredo!

Non tutti, però, sentono di avere il pollice verde: come fare a gestire queste particolari coinquiline?
Ecco alcuni consigli utili ai più o meno esperti di giardinaggio!

  1. Scegli una piantina e informati subito sul miglior modo per innaffiarla.
    Alcune specie vegetali possono essere innaffiate dall’alto – come si fa di solito – altre, invece, preferiscono che l’acqua arrivi dal basso e in questo caso possiamo metterle in una vasca o un lavandino e lasciare aperti i rubinetti fino a coprire interamente la parte inferiore del vaso. Nei periodi più caldi, poi, può essere sempre utile vaporizzare la parte superiore di steli, foglie e fiori, che possono rischiare di patire troppo il calore.
    È importante, però, ricordare sempre una semplice regola: nessuna pianta ama essere “affogata”. Va bene innaffiare, ma mai esagerando: il terreno deve sempre essere umido, ma mai drenare all’infinito!
  2. Non dimenticare il fertilizzante.
    Usato nel terreno, può essere aggiunto anche all’acqua vaporizzata sulle foglie: in questo modo la pianta diventerà ancora più verde!
  3. Controlla sempre come reagisce la tua piantina.
    Non sempre è facile “azzeccare” il posizionamento di un vaso al primo colpo: la nostra pianta può patire la poca luce, ma anche l’eccessiva esposizione!
    In caso di mutazione nel colore della nostra amica verde, è bene spostare immediatamente il contenitore, recidendo se possibile la parte malata della nostra piantina, dandole modo di riprendersi da sola.
  4. Se la piantina è troppo grande, cambia il vaso con attenzione.
    Per spostare una piantina basta scegliere un contenitore di una taglia più grande: solleviamo dalle radici conservando un po’ di terreno e trasliamo il tutto in un altro recipiente, già munito di terriccio nuovo e ghiaia, fondamentale per drenare l’acqua.
  5. Seleziona la pianta giusta per te.
    Le piante per principianti sono davvero molte (nastrini, piante grasse, piante ragno…): meglio partire da una varietà “facile”, che ci consenta anche di sperimentare e imparare, per poi passare man mano a specie più complesse. In questo modo apprenderemo man mano come gestire i nostri vasetti, ampliando piano piano la nostra collezione naturale.

Come abbinare ogni elemento?
L’arredo per b&b e agriturismi va curato nel dettaglio!
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