Per differenziarsi dalla concorrenza e sfruttare al meglio gli spazi comuni, istituire un angolo lettura nella vostra struttura ricettiva potrebbe rivelarsi un colpo vincente. Qualunque sia lo stile di arredamento b&b, una piccola libreria dedicata agli ospiti è sicuramente uno spunto originale per offrire un servizio diverso ai propri clienti.
L’angolo lettura in realtà non richiede uno spazio particolare, è sufficiente infatti ritagliare una parte della sala colazioni per questo scopo. I giusti scaffali e i libri stessi, possono diventare oggetti d’arte che donano un tono di colore, soprattutto se predisposti con un criterio cromatico.
Se la nostra sala comune è arredata in stile country, l’esposizione in scaffali di legno massiccio che riprende la tinta dei tavoli è l’ideale, così come i ripiani moderni di un b&b improntato alla linearità.
Nel caso in cui invece disponiamo di una vera e propria stanza in cui creare una piccola biblioteca, il nostro arredamento può sbizzarrirsi in un salottino con poltroncine comode, tavolini e poggiapiedi, tappeti e cuscini. I vostri ospiti sicuramente apprezzeranno la possibilità di leggere comodamente un buon libro davanti a una tazza di té o un calice di vino alla fine della giornata.
Arredamento B&B: quanti libri dovremmo mettere sugli scaffali?
Esistono diversi hotel nel mondo che hanno enormi librerie da più di 40.000 volumi.
Ovviamente un b&b non può custodire così tanti libri, bisognerà dunque fare una cernita dei generi che desideriamo esporre.
Possiamo optare per i grandi classici o scegliere appositamente libri che raccontino il territorio, con storie di folklore e illustrazioni paesaggistiche. Se il nostro target è quello delle famiglie, possiamo anche aggiungere qualche libro per bambini o fumetti, per intrattenere anche i più piccini.
L’importante è chiedere agli ospiti di rispettare i volumi e non danneggiarli, invitandoli a leggerli solo nella sala apposita senza portarseli in giro. Questo ci eviterà di dover rifornire la nostra libreria ad ogni passaggio di nuovi clienti.
Del resto si sa, i libri in prestito si offendono e non tornano più a casa!