Arredo B&B: come scegliere il tavolo giusto?

Scegliere il tavolo giusto – utilizzato in cucina, in salotto, in sala da pranzo – non significa scegliere un semplice ripiano.
Non si tratta solo di una superficie da sfruttare per mangiare, scrivere o fare i compiti. Si tratta di uno degli elementi più importanti dell’arredamento di una casa, ma anche dell’arredo di un B&B, perché la sua forma, il colore, le dimensioni, lo stile, le finiture possono cambiare completamente il volto degli spazi in cui viene inserito.

Inutile negarlo: quando si entra in una stanza, l’occhio cade quasi sempre sul tavolo e l’attenzione viene spostata per qualche secondo esclusivamente su questo complemento. Lo stile sbagliato, una finitura fuori posto, un colore un po’ troppo sgargiante vengono notati immediatamente, penalizzando l’aspetto di tutto l’ambiente e modificandone l’atmosfera.
Meglio quindi scegliere il tavolo giusto, ma come fare?

Scegliere il tavolo: questione di forma e dimensione!

Come sempre, bisogna avere ben chiaro l’effetto che desideriamo ottenere!

Un tavolo rettangolare, per esempio, è perfetto per quasi tutte le stanze, anche se molto grandi: è il tipo di complemento che può ospitare il maggior numero di posti a sedere e la forma lo rende ideale anche per ambienti molto formali ed eleganti. Un tavolo rotondo, invece, è più indicato per spazi piccoli e stanzette quadrate: solitamente questa configurazione occupa un’area maggiore e offre meno posti a sedere ma, allo stesso tempo, è molto informale e divertente, quindi indicata per camere di utilizzo quotidiano.
Un tavolo quadrato è moderno e inaspettato, mentre un tavolo ottagonale (ma anche più semplicemente una superficie ovale) serve solitamente per sdrammatizzare un arredamento un po’ severo, aggiungendo delle curve.

Le dimensioni vanno stabilite in base alla grandezza delle camere disponibili, ma ricordate: esistono in commercio tantissimi tavoli allungabili, che sono una vera e propria salvezza sia in termini di praticità che di funzionalità!

E lo stile?

Chi ama la tradizione può sfruttare un’ampia gamma di complementi in legno pregiato, con intagli antichi e colori caldi; chi ama la semplicità può buttarsi su soluzioni in acciaio, vetro e finiture cromate o colorate: per completare il “look” si possono scegliere panche romantiche e vintage o sedie di ultima generazione, leggere e non troppo ingombranti.

Insomma, il tavolo giusto si adatta all’arredo B&B che abbiamo scelto in ogni dettaglio, portando un tocco di design che si sposa perfettamente con comodità ed efficienza.

Siete curiosi di saperne di più? Volete progettare i vostri ambienti?
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Arredamento di un agriturismo: come mixare antico e moderno

L’arredamento di un agriturismo può dare la possibilità (e la libertà) di mixare mobili antichi e moderni, per ricreare un effetto contemporaneo, dal sapore retrò e chic (come abbiamo visto nel nostro approfondimento dedicato all’abbinamento fra passato e tecnologia).

Questa idea, che sicuramente attira grazie al suo innegabile impatto estetico, nasconde più di un’insidia: a mettere insieme pezzi diversi senza attenzione si rischia, infatti, di proporre un effetto “mercatino dell’usato” che non solo si allontana drammaticamente dall’obiettivo desiderato, ma crea anche un’incredibile confusione!
Come fare allora? Ecco qualche consiglio per spazi interni comodi ed eleganti!

Ieri, oggi e domani: un agriturismo senza tempo

Partiamo da una considerazione che potrebbe sembrare ovvia: non tutto ciò che è vecchio ha un reale valore!

Vanno analizzati epoca, materiali, finiture, colori, oltre ovviamente alle dimensioni: un tavolo traballante acquistato trent’anni fa – per quanto possa essere legato a emozioni e ricordi personali – può tranquillamente essere messo da parte!
Meglio concentrare la propria attenzione su pezzi vintage di qualità elevata, dai legni pregiati e dalle lavorazioni ancora perfette: solo così un mobile antico può abbinarsi al meglio ad architetture e arredi moderni, diventando quasi l’opera principale di un museo.

Come procedere

Selezionati gli arredamenti ideali, le regole sono poche e semplici:

  1. Scegliere lo stile principale.
    Questo significa dare precedenza al moderno o all’antico, stabilendo un equilibrio: abbinare alla rinfusa senza prendere una decisione avrà come unico risultato un ambiente confusionario e poco comodo.
    Preferite il moderno? Via a un pezzo vintage scelto per valorizzare la stanza.
    Meglio un tuffo nel passato? Allora potete inserire alcuni elementi hi-tech di alta qualità, perfetti per rispondere alle necessità dei vostri clienti.
  2. Considerare il reale utilizzo del vostro mobile antico.
    Cioè, dove andrà a finire il vostro pezzo retrò pregiato? Una cameretta piccolina non ha alcun bisogno di una cassettiera larga mezzo metro e in uno stanzone comune sarà quasi impossibile notare una lampada da tavolo in ferro battuto, per esempio. Ogni ambiente va misurato e organizzato con attenzione, per dare il giusto respiro e il giusto valore a ogni singolo arredo, moderno o antico.
  3. Abbinare i colori.
    Presi dalla foga è facile mettere insieme arredamenti che poi, sotto sotto, non comunicano bene fra loro, soprattutto dal punto di vista di colori e tonalità.
    Per quanto possa essere difficile (e in certi casi doloroso!), è sempre meglio evitare l’uso di arredi che proprio non si accordano con la nostra palette, stando all’interno di un range di 4/5 colori.
    Se proprio tenete particolarmente a un mobile e non volete farne a meno, potete sempre pensare di ridipingerlo, rispettando la sua anima originale!
  4. Completare l’arredamento con i giusti accessori.
    Come abbiamo detto, un mobile antico è come l’opera di un museo: va illuminato nel modo giusto, isolato dai “vicini moderni” e trattato con molta attenzione.
    Non può diventare una comune superficie dove appoggiare tutto quello che ci pare: anche gli accessori scelti per completare la camera vanno avvicinati al pezzo antico con un occhio all’effetto finale!
  5. Utilizzare gli opposti.
    In caso di dubbio assoluto, ragionare per opposti ci tira quasi sempre fuori dai guai! Un mobile vintage decorato starà sempre bene in una stanza monocromatica; un tappeto lavorato verrà valorizzato al meglio da un pavimento tinta unita (o da un parquet); un pezzo barocco ed esagerato spiccherà sempre nel modo giusto in una stanza minimal… insomma, quando non sapete proprio come muovervi, pensate per contrasti e quasi certamente troverete la soluzione giusta!

Avete già scelto quali mobili antichi inserire nell’arredamento di un agriturismo? I nostri esperti vi daranno tutti i migliori consigli per quanto riguarda stili moderni e vintage: contattateci per maggiori informazioni!

Arredamento dell’agriturismo: come si illuminano i quadri?

L’arredamento dell’agriturismo può essere valorizzato dall’utilizzo di alcuni accessori particolari, fra cui stampe, locandine, fotografie e quadri alle pareti.

Un’immagine evocativa, appesa al punto giusto, può attirare l’attenzione, comunicare emozioni, restituire l’idea di trovarsi in un luogo accogliente, famigliare, comodo e caldo: bisogna – però – illuminarla al meglio!
Come si fa?
Ecco pochi semplici consigli per una cura semplice ed efficace delle pareti della nostra struttura ricettiva.

Quadri e luce: basta avere le idee… chiare!
Per illuminare un quadro (una foto, un pannello, un poster…) è possibile utilizzare tre diversi tipi di luce: diretta dall’alto, diretta dal basso e diffusa.
Contrariamente a una galleria d’arte, all’interno di una casa o di un agriturismo, non è sempre possibile usufruire di fari fissi regolabili: è molto più semplice organizzare i propri spazi muovendo lampade da tavolo o da terra!

Quale inclinazione scegliere?
La più indicata è forse quella dall’alto, perché con il giusto angolo fra lampadina e quadro è possibile eliminare quasi totalmente ombre e riflessi, dando la giusta enfasi a soggetto e colori.
Interessante anche la luce dal basso per ottenere un effetto scenografico: il quadro, però, risulterà sacrificato. La luce diffusa – invece – è perfetta per tutto l’ambiente, ma rischia di far “sparire” gli elementi appesi alle pareti, rendendoli più anonimi.

Ma va bene qualsiasi tipo di luce?

Colori: è necessario progettare!
La luce non ha un solo colore: può essere calda, fredda o neutra!

L’arredamento di un agriturismo dovrebbe essere progettato al 100%, considerando anche quale tipo d’illuminazione vogliamo utilizzare: meglio un’atmosfera più “gialla” o ambienti più bianchi? Una luce omogenea o una lampadina specifica per ogni singolo ambiente?

Anche l’illuminazione dei quadri passa da questo ragionamento: non possiamo usare una luce troppo fredda per un’opera tendenzialmente calda e viceversa. Corriamo il rischio di vanificare tutti i nostri sforzi, creando contrasti davvero troppo evidenti!
Come fare? Bisogna agire in anticipo, optando per una sola strategia.
Nell’arredare, quindi, sarà necessario fare una scelta, appendendo solo opere calde o solo opere fredde e definendo la luce di conseguenza.
Se proprio non abbiamo una preferenza, però, è sempre possibile usare una luce neutra (4000 K), che più o meno si accorderà con ogni tipo di colore.

Ricapitolando, per pareti perfette bisogna considerare:

  • direzione della luce
  • colore
  • intensità

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Come arredare una reception?

La reception è uno dei punti più importanti di una struttura ricettiva, perché permette di entrare in contatto con i propri clienti e accoglierli, mostrando fin da subito lo stile e le qualità di location e personale.
Per questo motivo va curata nei dettagli, ma come fare?

Che si tratti di un B&B o di un agriturismo, le poche e semplici regole da seguire sono sempre le stesse:

  1. Realizzare un angolo spazioso e aperto, che assomigli a un vero ingresso e non dia l’impressione di essere un “ripostiglio” ricavato all’ultimo. Questo significa utilizzare anche gli arredi giusti: se la reception è per forza di cose piccolina, va perfezionata con mobili su misura, che permettano di mantenere ampio respiro.
  2. Curare la luminosità, cercando di sfruttare al meglio la luce naturale. La luce artificiale deve essere il più possibile calda e morbida, per contribuire a dare la percezione di un ambiente intimo e accogliente. Meglio evitare – almeno per quest’angolo – luci troppo forti e fredde.
  3. Assicurarsi che la reception sia sempre accessibile, dalla porta d’ingresso al bancone (o alla scrivania), eliminando eventuali ostacoli e riordinando tavoli e sedie in modo da essere sempre ben visibili e raggiungibili. Questo piccolo accorgimento può davvero fare la differenza e diventare un biglietto da visita di inestimabile valore!
  4. Scegliere uno stile in linea con quello scelto per il resto della struttura.
    Il vostro b&b è moderno e semplice? L’agriturismo è rustico e familiare? La struttura è elegante e sofisticata? Anche la reception deve trasmettere le stesse sensazioni.
  5. Interessare e aggiornare i propri clienti fornendo la reception di guide, mappe, volantini e poster pubblicitari di eventi previsti nella zona. Sarà un modo silenzioso di consigliare i visitatori

Per arredare la reception nel modo giusto servono, quindi, pochi interventi dal punto di vista dello stile e tanta cura per chi decide di trascorrere le proprie vacanze in struttura. L’aiuto di professionisti può rendere quest’attività molto più semplice!
Contattaci per ottenere maggiori informazioni e per ricevere una consulenza su misura!