Cromoterapia con l’arredo dell’agriturismo

arredo dell'agriturismo: cromoterapia

Può l’arredo dell’agriturismo agire positivamente sugli stati emotivi di chi vi soggiorna e di chi ci lavora? Pare proprio di si!

Stiamo parlando di cromoterapia, la scienza del colore secondo la quale utilizzare determinate tonalità può aiutare a contrastare alcune sensazioni negative, come la tristezza, la rabbia, la tensione e lo stress.

L’idea è semplice quanto antica.
Già fra gli Egizi e in alcune popolazioni orientali (Cina, Tibet, India) i medici aggiungevano dei pigmenti colorati ai loro rimedi, convinti che potessero esaltarne le proprietà.
Oggi, dopo una rivalutazione di questi concetti in chiave moderna, la cromoterapia è diventata una medicina dolce e alternativa, che non ha prove scientifiche, ma si basa su osservazioni fatte sul campo.

Alcuni colori possono agire sulla mente e quindi sul corpo, portando a un giovamento a 360°.
Ecco alcuni esempi:

  • Il rosso è stimolante
  • Il verde è distensivo e riequilibrante
  • Il blu è rilassante
  • L’arancione è energizzante
  • Il giallo favorisce la concentrazione

Non è un caso che alcuni di questi colori vengano utilizzati a scuola e negli studi medici: pareti e arredi di una certa tonalità possono in qualche modo distendere corpo e spirito!

Come utilizzare l’arredo dell’agriturismo

Gli elementi d’arredo che possono essere modificati per accogliere questo tipo di principi sono almeno sei:

  1. Il colore delle pareti
  2. Il colore delle pavimentazioni
  3. Il colore dei tessuti (tende, lenzuola, asciugamani…)
  4. Il colore degli accessori (quadri, poster, fiori, vasi…)
  5. Il colore delle luci (lampade, led, faretti…)
  6. Il colore degli elementi di arredo (letti, armadi, scrivanie, sedie…)

Non è sicuramente necessaria una rivoluzione totale degli interni, ma chi è interessato alla cromoterapia e ai suoi effetti positivi potrebbe decidere di agire in piccolo, facendo qualche modifica e qualche aggiunta mirata.
Qualche esempio?
Un bagno dagli accessori blu, tende verdi alle finestre, quadri e poster gialli e arancioni per una sferzata di energia fin dalle prime ore della mattina!

Sei curioso e vuoi saperne di più?
Ti interesserebbe cambiare l’arredo dell’agriturismo o procedere con un progetto totalmente nuovo?
Contattaci e i nostri esperti sapranno darti i migliori consigli, assistendoti passo passo!

Arredo di scale e corridoi: che arredo utilizzare?

arredo di scale e corridoi

Per arredo di scale e corridoi si intende la progettazione di quegli ambienti che sono spesso lasciati in secondo piano nella progettazione dell’arredamento per bed &breakfast e agriturismi.
Questi spazi di passaggio sembrerebbero quasi staccati dal resto della struttura e sarebbe facile cadere nella tentazione di non curarli particolarmente, lasciandoli spogli e più semplici possibile.
In realtà, proprio perché vengono utilizzati da più persone più volte al giorno, anche contemporaneamente, è fondamentale considerare con attenzione quale aspetto dare a muri, pavimenti, porte e accessori: l’obiettivo è far diventare scale e corridoi funzionali e congruenti con il resto dello stile scelto per la struttura ricettiva!

Per raggiungere questo scopo è possibile seguire alcuni consigli intuitivi, capaci di cambiare totalmente l’aspetto di questi ambienti:

  1. scegliere tonalità chiare per pareti e porte esterne, in modo da creare l’illusione di avere a disposizione più spazio, dare un senso di ordine e di pulizia. Come per le singole stanze, una tonalità non troppo scura può alleggerire l’intera struttura, eliminando totalmente la sensazione di chiusura: questo non significa, però, rinunciare all’originalità!
    Non è necessario, infatti, affidarsi esclusivamente al classico bianco, ma è sempre consigliabile selezionare un colore fresco e originale, che possa catturare l’occhio e valorizzare l’arredamento;
  2. evitare la moquette e i tappeti pesanti: scale e corridoi, infatti, sono soggetti a fortissimi stress, dovuti al passaggio continuo dei clienti e del personale. Qualsiasi tipo di rivestimento posizionato a terra tenderà a rovinarsi e a mostrare evidentissimi segni di usura: l’alternativa alla manutenzione continua è scegliere un pavimento semplice che, grazie al suo colore, riesca a mascherare polvere e graffi;
  3. selezionare pochi mobili, non troppo ingombranti e realmente utili: questo significa posizionare in modo strategico poltroncine, panche, tavolini e specchi, sempre utili sia per chi arriva e deve far stazionare momentaneamente le valigie, sia per chi parte ed è impegnato nei preparativi per il viaggio. Lo stile di questi elementi deve rispettare il più possibile quello scelto per le camere, creando una sensazione di continuità e armonia;
  4. essere sempre pronti a piccole riparazioni e a ritocchi da effettuare al volo: in spazi come corridoi e scale non è difficile trovare segni sui muri, strisciate, piccole crepe. Tenere di scorta delle latte di vernice e accessori per una manutenzione semplice permette di risolvere in fretta i problemi più piccoli, senza la necessità di una sostituzione più ampia e faticosa.

Il giusto arredamento per bed &breakfast e agriturismi è fondamentale, quindi, anche in questi spazi piccoli e spesso poco considerati: una progettazione da zero o una ristrutturazione devono passare anche da qui, selezionando componenti di alta qualità, comodi e belli da vedere anche per l’arredo di scale e corridoi.
Se vuoi saperne di più e ottenere un’assistenza su misura contattaci compilando il form: ti proporremo soluzioni ideali per le tue esigenze!

Carta Da Parati: Origini E Materiali

La carta da parati ha una origine molto antica.
Nel corso della storia, infatti, le case sono state spesso decorate con disegni ed espressioni artistiche, ma la carta vera e propria è giunta in Europa nel XII secolo.

In questo periodo, rotoli decorati venivano portati verso ovest dalla Cina per essere, poi, impiegati per adornare le pareti: la carta da parati per come la conosciamo noi iniziò a diffondersi, però, solo nel 1700, per poi attraversare un vero e proprio boom dal 1800, grazie alla produzione con tecniche industriali.

Da allora, la carta da parati si è evoluta ed è cambiata, adattandosi a strutture moderne e ad ambienti dallo spirito vintage: vediamo in quante varietà è possibile acquistarla!

Quante carte da parati esistono?

Iniziamo col dire che la carta da parati non è sempre prodotta utilizzando la carta.
I rotoli in cellulosa naturale venivano utilizzati molto nella metà del ‘900 – e infatti questa variante è presente in molte della case dei nostri nonni – ma nel tempo le cose sono decisamente cambiate.
Oggi, oltre all’alternativa classica, sono presenti modelli in:

  1. Vinile, quindi completati con un rivestimento in PVC che rende il rivestimento impermeabile, perfetto per cucina e bagno;
  2. TNT, quindi lino, seta, cotone o iuta applicati su calcestruzzo e cartongesso per un risultato bello da vedere e duraturo;
  3. Fliselina, ideale per mascherare le imperfezioni dei muri e per aggiungere un minimo isolamento acustico e termico.

Per quanto riguarda, invece, gli stili, è possibile individuare due correnti principali, una classica e una moderna. La prima è caratterizzata da geometrie e fantasie floreali, sofisticate ed eleganti; la seconda permette di personalizzare al massimo i soggetti, trasformando la carta da parati in una espressione unica, magari ispirata all’arte contemporanea.

La carta da parati, divertente e comoda, è perfetta sia in casa che all’interno di strutture ricettive come b&b e agriturismi: utilizzata nel modo giusto può valorizzare al meglio anche gli arredi!
Volete saperne di più? Contattate i nostri esperti per una consulenza su misura!

Arredo B&B: 3 errori da non fare!

Nell’arredo b&b ci sono almeno tre errori da non fare assolutamente.

Naturalmente, i nostri consigli si applicano in modo efficace a ogni tipo di struttura e si adattano perfettamente anche alle abitazioni private: il design degli spazi va curato sempre e comunque, sia che si tratti di una struttura ricettiva, che di una casa o un appartamento.
Ma quali sono questi errori? Vediamoli!

Gli errori nella progettazione dell’arredo B&B

  1. Non curare gli accessori
    Lo facciamo spesso: compriamo un oggetto che ci piace e lo mettiamo su una mensola, senza curarci troppo della sua effettiva interazione con l’ambiente. A volte, acquistiamo quadri o poster o ancora riproduzioni artistiche che proprio non hanno niente a che fare con il resto dell’arredamento. In casi estremi, compriamo un tavolo bellissimo e poi non sappiamo quali sedie mettergli vicino. Sbagliato, sbagliato, sbagliatissimo!
    L’arredo b&b va progettato e messo a punto in ogni dettaglio: questo non si traduce con la rimozione assoluta di elementi o gusti personali, ma con la loro organizzazione! Creare un ambiente caotico, pieno di oggetti che non vanno d’accordo fra loro e arredi che sembrano arrivare da epoche diverse… beh, non ci fa fare bella figura!
    Per questo motivo, prima di fare qualsiasi aggiunta è meglio tenere ben presente quale atmosfera vogliamo creare, per poi rimanerle fedeli!
  2. Poco colore/troppo colore
    Quali sensazioni vi trasmette una camera monocromatica?
    Un salotto tutto beige, un bagno tutto verde, una cucina completamente bianca… gli spazi rischiano di diventare un po’ piatti!
    Non c’è niente di male a scegliere una famiglia di colori fra loro vicini e realizzare stanze con tonalità molto simili: il risultato sarà quasi sempre elegante e d’impatto. Una camera di un unico colore, però, rischia di trasmettere solo ansia!
    Stessa cosa succede anche con i mix estremi di colore: il rosso, con il blu, con il giallo, con il verde, con il nero, con il viola… l’ispirazione etnica può diventare un incubo per gli occhi!
    La regola d’oro è scegliere una palette, un colore dominante e tante tonalità in accordo con essa: il tocco personale potrebbe essere quell’unico elemento in contrasto, capace di attirare lo sguardo!
  3. Illuminare male
    Arredo e illuminazione devono andare di pari passo: è fondamentale mettere luci proprio dove ci servono!
    Non si tratta solo di funzionalità, ma anche di valore estetico: un punto luce messo a caso, un supporto dallo stile sbagliato, un’illuminazione troppo calda o troppo fredda possono completamente cambiare la nostra percezione degli spazi, “rovinando” il lavoro fatto con complementi di alta qualità!
    Meglio ragionare in contemporanea, progettando camera per camera.

Cadere in uno di questi errori è più facile di quanto si possa pensare: contattate i nostri esperti per avere maggiori informazioni e per una consulenza su misura!