Arredamento di un agriturismo: come mixare antico e moderno

L’arredamento di un agriturismo può dare la possibilità (e la libertà) di mixare mobili antichi e moderni, per ricreare un effetto contemporaneo, dal sapore retrò e chic (come abbiamo visto nel nostro approfondimento dedicato all’abbinamento fra passato e tecnologia).

Questa idea, che sicuramente attira grazie al suo innegabile impatto estetico, nasconde più di un’insidia: a mettere insieme pezzi diversi senza attenzione si rischia, infatti, di proporre un effetto “mercatino dell’usato” che non solo si allontana drammaticamente dall’obiettivo desiderato, ma crea anche un’incredibile confusione!
Come fare allora? Ecco qualche consiglio per spazi interni comodi ed eleganti!

Ieri, oggi e domani: un agriturismo senza tempo

Partiamo da una considerazione che potrebbe sembrare ovvia: non tutto ciò che è vecchio ha un reale valore!

Vanno analizzati epoca, materiali, finiture, colori, oltre ovviamente alle dimensioni: un tavolo traballante acquistato trent’anni fa – per quanto possa essere legato a emozioni e ricordi personali – può tranquillamente essere messo da parte!
Meglio concentrare la propria attenzione su pezzi vintage di qualità elevata, dai legni pregiati e dalle lavorazioni ancora perfette: solo così un mobile antico può abbinarsi al meglio ad architetture e arredi moderni, diventando quasi l’opera principale di un museo.

Come procedere

Selezionati gli arredamenti ideali, le regole sono poche e semplici:

  1. Scegliere lo stile principale.
    Questo significa dare precedenza al moderno o all’antico, stabilendo un equilibrio: abbinare alla rinfusa senza prendere una decisione avrà come unico risultato un ambiente confusionario e poco comodo.
    Preferite il moderno? Via a un pezzo vintage scelto per valorizzare la stanza.
    Meglio un tuffo nel passato? Allora potete inserire alcuni elementi hi-tech di alta qualità, perfetti per rispondere alle necessità dei vostri clienti.
  2. Considerare il reale utilizzo del vostro mobile antico.
    Cioè, dove andrà a finire il vostro pezzo retrò pregiato? Una cameretta piccolina non ha alcun bisogno di una cassettiera larga mezzo metro e in uno stanzone comune sarà quasi impossibile notare una lampada da tavolo in ferro battuto, per esempio. Ogni ambiente va misurato e organizzato con attenzione, per dare il giusto respiro e il giusto valore a ogni singolo arredo, moderno o antico.
  3. Abbinare i colori.
    Presi dalla foga è facile mettere insieme arredamenti che poi, sotto sotto, non comunicano bene fra loro, soprattutto dal punto di vista di colori e tonalità.
    Per quanto possa essere difficile (e in certi casi doloroso!), è sempre meglio evitare l’uso di arredi che proprio non si accordano con la nostra palette, stando all’interno di un range di 4/5 colori.
    Se proprio tenete particolarmente a un mobile e non volete farne a meno, potete sempre pensare di ridipingerlo, rispettando la sua anima originale!
  4. Completare l’arredamento con i giusti accessori.
    Come abbiamo detto, un mobile antico è come l’opera di un museo: va illuminato nel modo giusto, isolato dai “vicini moderni” e trattato con molta attenzione.
    Non può diventare una comune superficie dove appoggiare tutto quello che ci pare: anche gli accessori scelti per completare la camera vanno avvicinati al pezzo antico con un occhio all’effetto finale!
  5. Utilizzare gli opposti.
    In caso di dubbio assoluto, ragionare per opposti ci tira quasi sempre fuori dai guai! Un mobile vintage decorato starà sempre bene in una stanza monocromatica; un tappeto lavorato verrà valorizzato al meglio da un pavimento tinta unita (o da un parquet); un pezzo barocco ed esagerato spiccherà sempre nel modo giusto in una stanza minimal… insomma, quando non sapete proprio come muovervi, pensate per contrasti e quasi certamente troverete la soluzione giusta!

Avete già scelto quali mobili antichi inserire nell’arredamento di un agriturismo? I nostri esperti vi daranno tutti i migliori consigli per quanto riguarda stili moderni e vintage: contattateci per maggiori informazioni!

Arredamento dell’agriturismo: come si illuminano i quadri?

L’arredamento dell’agriturismo può essere valorizzato dall’utilizzo di alcuni accessori particolari, fra cui stampe, locandine, fotografie e quadri alle pareti.

Un’immagine evocativa, appesa al punto giusto, può attirare l’attenzione, comunicare emozioni, restituire l’idea di trovarsi in un luogo accogliente, famigliare, comodo e caldo: bisogna – però – illuminarla al meglio!
Come si fa?
Ecco pochi semplici consigli per una cura semplice ed efficace delle pareti della nostra struttura ricettiva.

Quadri e luce: basta avere le idee… chiare!
Per illuminare un quadro (una foto, un pannello, un poster…) è possibile utilizzare tre diversi tipi di luce: diretta dall’alto, diretta dal basso e diffusa.
Contrariamente a una galleria d’arte, all’interno di una casa o di un agriturismo, non è sempre possibile usufruire di fari fissi regolabili: è molto più semplice organizzare i propri spazi muovendo lampade da tavolo o da terra!

Quale inclinazione scegliere?
La più indicata è forse quella dall’alto, perché con il giusto angolo fra lampadina e quadro è possibile eliminare quasi totalmente ombre e riflessi, dando la giusta enfasi a soggetto e colori.
Interessante anche la luce dal basso per ottenere un effetto scenografico: il quadro, però, risulterà sacrificato. La luce diffusa – invece – è perfetta per tutto l’ambiente, ma rischia di far “sparire” gli elementi appesi alle pareti, rendendoli più anonimi.

Ma va bene qualsiasi tipo di luce?

Colori: è necessario progettare!
La luce non ha un solo colore: può essere calda, fredda o neutra!

L’arredamento di un agriturismo dovrebbe essere progettato al 100%, considerando anche quale tipo d’illuminazione vogliamo utilizzare: meglio un’atmosfera più “gialla” o ambienti più bianchi? Una luce omogenea o una lampadina specifica per ogni singolo ambiente?

Anche l’illuminazione dei quadri passa da questo ragionamento: non possiamo usare una luce troppo fredda per un’opera tendenzialmente calda e viceversa. Corriamo il rischio di vanificare tutti i nostri sforzi, creando contrasti davvero troppo evidenti!
Come fare? Bisogna agire in anticipo, optando per una sola strategia.
Nell’arredare, quindi, sarà necessario fare una scelta, appendendo solo opere calde o solo opere fredde e definendo la luce di conseguenza.
Se proprio non abbiamo una preferenza, però, è sempre possibile usare una luce neutra (4000 K), che più o meno si accorderà con ogni tipo di colore.

Ricapitolando, per pareti perfette bisogna considerare:

  • direzione della luce
  • colore
  • intensità

Volete saperne di più per gestire al meglio l’arredamento dell’agriturismo?
Contattate i nostri esperti per una consulenza su misura!

Il colore dell’anno Pantone: funziona anche per l’arredo degli agriturismi?

Dal 1999, Pantone – azienda statunitense che si occupa di grafica e catalogazione dei colori – indica la tonalità dell’anno, scegliendo il “Color of the Year”.
Nel 2000, momento di passaggio carico di aspettative e di trasformazioni, a regnare incontrastato fu il Cerulean, un blu chiaro dilagato prestissimo nel mondo della moda, del design e… dell’arredamento.
20 anni dopo è di nuovo una tonalità di blu – il Classic Blue Pantone 19-4052 – a segnare l’inizio di un decennio già caratterizzato, come all’inizio del millennio, da forze contrastanti, preoccupazioni, speranze e cambiamenti rapidi e quasi incontrollabili.

Il Classic Blue è vintage e moderno insieme, è freddo ed elegante, trasmette calma e serenità, sviluppando il concetto di spiritualità: per tutti questi motivi è perfetto anche per l’arredo degli agriturismi e dei B&B.
Non è necessario trasformare completamente l’aspetto delle camere o l’arredamento di aree comuni: basta aggiungere qualche tocco studiato, capace di valorizzare interni ed esterni aggiungendo un elemento alla moda.

Il blu si presta a questo tipo di interventi perché non è un colore eccentrico, non infastidisce l’occhio e si abbina efficacemente a colori scuri e chiari. Basti pensare che – nel mondo della moda – si consiglia di associare questa tonalità al nero, al bianco, al beige e perfino al denim: l’unico accorgimento è bilanciare bene i vari colori, per evitare l’effetto “vecchio”.
Questo avvertimento è valido anche nell’ambito di design e arredi!

Pantone Classic Blue: qualche idea

Come inserire il Classic Blue nella propria struttura ricettiva?
Ecco qualche piccola idea!

  1. Aggiungere tende, cuscini, coperte, tessuti di questo colore, facendo sempre attenzione agli abbinamenti. Un tocco di blu – se ben mixato – sarà sicuramente gradito e aiuterà a rendere ancora più elegante ogni tipo di spazio.
  2. Questa tonalità è praticamente perfetta per il bagno. Anche in questo caso si possono curare i tessuti (tende e asciugamani), ma potrebbe essere divertente anche entrare nel dettaglio, fornendo saponette, portaspazzolini o specchietti di questo colore.
  3. Aggiungere quadri, fiori e vasi Classic Blue all’interno degli spazi comuni, come cucine, corridoi, ambienti relax: ogni dettaglio catturerà l’occhio dei visitatori!

Questi sono solo tre consigli, ma la proposta Pantone si adatta a diverse declinazioni: i mobili blu, per esempio, possono essere particolarmente raffinati e perfetti per ogni stile!

Arredamento di un agriturismo: come arredare il balcone?

Nell’arredamento di un agriturismo un posto speciale viene riservato al design dei balconi, perché ogni spazio esterno – anche di ridotte dimensioni – può diventare un ambiente di riferimento per i visitatori, un angolino in cui rilassarsi, guardare il panorama, pranzare al sole in tranquillità.
Per questo motivo, bisognerebbe scegliere i complementi con la stessa attenzione riservata agli interni, mettendo in primo piano funzionalità, qualità e design.

Arredamento di un agriturismo: come arredare un balcone maxi

Uno spazio esterno molto grande permette di scatenare al massimo la fantasia: si può creare un piccolo orto, un salottino con poltroncine e lettini, un angolo relax con pouf comodissimi, un’area pranzo con tavoli (anche allungabili) e sedie in abbinamento. Si possono anche scegliere più opzioni e mixarle, per un ambiente esterno mozzafiato!

L’importante è sempre prevedere un disegno, un progetto che dia la possibilità di suddividere per bene gli spazi, inserendo i vari elementi in modo armonioso ed equilibrato.

E se il balcone è piccolino?
In caso di balconi di piccole dimensioni, è necessario fare scelte più precise, senza però rinunciare a design e comodità!

Si possono curare dei giardini verticali, inserire fioriere con piante adatte a clima e condizioni di luce, scegliere arredi pieghevoli per poter gestire di volta in volta lo spazio a disposizione… anche in questo caso avere bene in mente cosa vogliamo fare ci aiuta a intervenire attentamente, valorizzando al massimo ogni centimetro!

Due elementi in comune

Ad accomunare balconi grandi e piccoli – però – sono le potenzialità della pavimentazione e dell’illuminazione.

Un pavimento curato, scelto con gusto e in accordo col design degli interni e degli esterni ci permette di creare uno spazio coerente, bello da vedere e otticamente più grande.
Per illuminare, invece, ci si può affidare alle ultime soluzioni a led, resistenti, durature e – in alcuni casi – praticamente invisibili: così si potrà avere in ogni occasione una luce forte ed efficiente, senza bisogno di stravolgere tutti i progetti d’arredo.

L’arredamento di un agriturismo richiede – quindi – in ogni sua parte dedizione, gusto e attenzione: hai qualche dubbio sulle soluzioni che vorresti adottare?
Contattaci per ottenere maggiori informazioni e una consulenza su misura!